mercoledì 16 marzo 2011

Ambiente selettivo e non...

L'importanza dell'"ambiente", nella concezione di una scuola, è quanto di più fondamentale si possa considerare. Dove una scuola ha la sua sede, gli spazi che questa offre e, non ultima, la rata che i soci hanno da pagare per frequentare le lezioni diventano parametri da tenere in debito conto una volta che si sceglie l'"ambiente" dove lavorare.
Personalmente, avendo insegnato in diverse palestre, posso dire, previa esperienza, che l'ambiente migliore per una scuola di Jiu Jitsu è un ambiente dove si respira una filosofia simile a quella della nostra amata disciplina. Va da se che l'ambiente orientato al profitto, vale a dire i centri fitness multidisciplina, con bar, centri benessere etc, sono da scartare a priori. Là dentro infatti difficilmente si troverà spazio sufficiente per l'allenamento degli agonisti (le ore sono sempre incastrate al massimo e il tatami libero si troverà molto difficilmente extra corso) o per girare dal tatami alla sala pesi madidi di sudore (la logica di questi centri infatti considera ciò di scarso appeal per il cliente cosiddetto "medio" e per l'ambiente asettico che si vuole ricreare).
Scarterei anche i dojo con sola materassina all'interno, almeno se si considera tale centro come la sede primaria dell'accademia e l'attività agonistica come una parte peculiare dello sport. La preparazione atletica è infatti fondamentale per l'atleta che fa competizioni ed anche un giusto compendio per l'amatore assiduo. Va da se che non si può sempre sopperire alla mancanza di bilancieri e manubri con kettlebells o con l'allenamento a corpo libero.
La struttura ideale sarà quindi quella con i giusti spazi (materassina, sala pesi e ring in primis) ed anche con qualche giusto optional che non guasta mai, come la sauna e una bilancia professionale.
Le altre discipline all'interno poi, è meglio se sono di stessa derivazione della nostra, arte lottatoria o sport da combattimento che sia. Ciò per crescere in ambiente formativo dove si possa anche integrare il nostro Jiu Jitsu con Judo o Lotta, per essere il più completi possibile (attenzione però alle invidie fra stili...Non dovranno mai esserci od essere limitate al minimo).
Come ultima cosa lascerei fuori dalla scuola la politica, (perchè divide e basta) nonchè i "bei culi", inteso come ragazze ancheggianti in abiti succinti...Al limite assicuratevi che dal tatami non si intaveda la loro stanza, onde evitare fuoriuscite di spalle e denti rotti :-).
Con queste premesse, l'evoluzione della scuola sarà la naturale derivazione e si creerà il tutto in poco tempo, con nuovi iscritti, amatori ed agonisti ognuno col proprio spazio e beneficio, visitatori dall'esterno sempre ben accetti..etc etc.
L'ambiente inoltre coagulerà fuori da solo personaggi oltre misura. Gli spacconi si ridimensioneranno, non trovando terreno fertile e venendo riportati alla realtà al primo confronto, i codardi si metteranno in gioco e torneranno da dove sono venuti (anche se hanno passato anni ad infamare quel posto), dopo aver provato a sopperire con le chiacchere, poi dicendo che non si sentono di dover dimostrare niente ed infine con gli steroidi, per rincorrere il sogno di apparire finalmente dei combattenti, almeno nell'aspetto.

Buon Popeye a tutti!