giovedì 28 luglio 2016

Campionato Europeo Grappling Fila 2016

Inizialmente previsto in Turchia, il campionato europeo di grappling Fila è stato saggiamente "dirottato" ad Ostia Lido, nel ben conosciuto complesso sportivo del Palapellicone.
160 atleti presenti (il doppio di quelli dello scorso campionato europeo), 2 per nazione in ogni categoria di peso.
L'Italia, guidata dal sottoscritto nella solita veste di coach, porta a casa una buona prestazione nella seconda giornata, con un prestigioso secondo posto a squadre nel grappling gi. Prestazione un pò sottotono invece nella prima giornata di grappling no gi, complice anche la straordinaria forza delle compagini russe ed ucraine.
Nel Grappling No-Gi l'Italia ha conquistato 3 argenti con Pacchiarotta Maria Pia, Chioso Giada e Marino Angelo e  4 bronzi con Tana Rita, Vendrame Debora, Mungai Irene, Frezza Alessandro.
Nel Grappling Gi l'Italia ha conquistato 1 oro con Alessio Vittori, 3 argenti con Pacchiarotta Maria Pia, Vendrame Debora,  Mungai Irene e 8 bronzi con Tonelli Anastasia, Lubrano Valentina, Tana Rita, Chioso Giada, Tomasetti Bruno Ivan, Marino angelo, Ferretti Marco e Frezza Alessandro.
Di seguito le prestazioni per singolo atleta:

Anastasia Tonelli:
La nostra 53 kg è all'esordio e partecipa con il gi.
Proiezione che provoca il boato della folla alla prima lotta contro la spagnola. Domina il match, ma vince di misura pagando la troppa aggressività e voglia di finalizzare.
Perde la seconda, ma è bronzo e la prestazione è molto buona.

Valeria Bernardelli:
Sfortunata negli accoppiamenti, esce alla prima lotta sia gi che no gi, facendo vedere a mio parere cose migliori con il gi.
Da rivedere.

Manuela Morosi:
L'atleta lombarda si batte come un leone, ma deve arrendersi nella prima lotta del no gi.
Peccato.

Mariapia  Pacchiarotta:
Veramente una buona prestazione per Mariapia, frutto di tecnica, determinazione e voglia di vincere.
Nel No Gi batte ucraina e spagnola, perdendo in finale dall'altra spagnola.
Nel gi batte molto bene ucraina e russa e si arrende di nuovo alla spagnola in finale.
Brava!

Valentina Lubrano:
Un mese esatto dall'operazione al menisco e con un dito anulare spezzato a metà longitudinalmente, si presenta comunque sulla materassina. Lotta la prima giornata sotto iniezione di voltaren e la sua performance ne risente non poco, perdendo dall'atleta russa.
Si rifà il secondo giorno aggiustando il tiro e senza iniezione. Batte l'atleta russa, perde ai punticon la spagnola prima classificata e batte la francese per il bronzo.
Bell'esordio ed esempio di determinazione e cocciutaggine.

Debora Vendrame:
A mio parere la migliore sorpresa della nazionale.
Sfoggia sicurezza da veterana, il solito buon judo in piedi ed una tecnica molto migliorata al suolo.
Un buon bronzo nel no gi ed un oro sfiorato nel gi, dove si fa sorprendere da un kneebar dopo essere stata ampiamente in vantaggio sull'atleta russa per oltre metà lotta.
Brava!

Rita Tana:
Perde la prima lotta del no gi contro l'atleta francese. Vince il ripescaggio contro la russa.
Nel gi perde la prima con la russa e vince con un cuore immenso il ripescaggio con la ucraina.
Sempre determinata!

Giada Chioso:
Un bronzo ed un argento per la milanese che sostituisce la convalescente Baraccani. Buona prova con una solida lotta in piedi.
Da migliorare nella fase al suolo.
Buona prova.
 
Irene Mungai:
Vittoria sull'atleta russa nel no gi e sconfitta con l'atleta ucraina (90kg) per la nostra Irene.
Vince la stessa ucraina con il gi (la sua specialità, essendo Irene una judoka di valore), batte anche l'atleta russa e perde in finale con la ungherese.
Buona prestazione nel complesso, con enormi margini di miglioramento!

Vincenzo Sistarelli:
Esordio con una prestazione tutta di cuore per Vincenzo, ragazzo educato e low profile.
Perde no gi contro lo spagnolo Ronquillo. Perde con il gi contro l'ucraino e di nuovo contro lo spagnolo.
Da rivedere.

Alessio Vittori:
Sfortunato nella prima giornata, dove rimedia un brutto taglio sotto al mento per una testata fortuita ed aesce alla prima lotta.
Si rifà con una prestazione magistrale la seconda giornata. 3 lotte con il kimono, una meglio dell'altra. 2 finalizzazioni ed una vittoria ai punti lo fanno salire sul meritato gradino più alto del podio.
Complimenti.

Michele Saliani:
Il ragazzo di Bari vince nel no gi la prima contro l'atleta rumeno e perde la seconda contro il serbo.
Buona tecnica fatta vedere. Paga a mio modo di vedere la poca esperienza con il regolamento UWW.

Antonio Sabia:
Nel no gi perde dal rumeno.
Nel gi perde dal francese poi finalista e nel ripescaggio perde dall'ucraino.
Da rivalutare alla prossima.

Mirco Pignoloni:
Sfortunato negli abbinamenti. Incontra due volte l'atleta che per stile e tipologia rappresenta la sua nemesi: il liberista ex olimpionico rumeno.
Perde nel no gi dal rumeno in questione e perde col gi dallo spagnolo poi finalista e di nuovo dal rumeno nel ripescaggio.
Peccato.

Aldo Baldino:
Anche lui all'esordio. Perde la prima nel no gi con il croato.
Meglio con il gi. Perde la prima con l'atleta rumeno, vince il ripescaggio con l'ungherese con una prestazione davvero bella. Perde poi la finalina con l'ucraino.
Nel complesso, cose buone.

Andrea Delle Monache:
Perde la prima lotta nel no gi contro il francese, perde il ripescaggio contro lo spagnolo.
Nel gi perde dall'atleta russo.
Anche lui da rivedere con un pò più di esperienza maturata.

Daniele Matiddi:
Perde il primo no gi contro il rumeno ed anche il ripescaggio con il francese.
Nel gi purtroppo si infortuna contro il francese e deve abbandonare la gara.

Ivan Gazzoli:
Problemi di peso il primo giorno, si presenta dopo una terapia antibiotica abbastanza tosta.
La determinazione non gli manca, perde 3,5 kg in un giorno, ma le forze non sono al massimo.
Perde 2-1 la prima lotta e 3-2 la seconda nel no gi.
Nel gi perde per finalizzazione (principalmente dovuta alla mancanza di forze).
Sempre molto severo con se stesso Ivan si scusa, ma noi sappiamo il suo reale valore.

Ivan Tomasetti:
Ci aveva abituato all'oro e questa prestazione è sotto i suoi standard, ma Ivan è sempre il campione che è.
Perde contro un forte israeliano la prima lotta per strangolamento nel no gi.
Meglio con il gi, dove vince il rumeno per finalizzazione, perde per armlock con il russo vincitore di categoria e vince la finale per il bronzo contro l'ucraino.

Igor Nencioni:
Vince 2 lotte, contro l'atleta turco e contro il francese, sfruttando la solita solidità nella lotta in piedi.
Perde contro il russo nel mentre conduceva 2-0 (penalità date un pò troppo velocemente in verità). Perde in una lotta tiratissima contro un forte liberista ungherese di 20 anni più giovane.
Bella prova!

Angelo Marino:
Bella prova per Angelo, con un buon argento no gi, dove fa vedere buone fasi di lotta in piedi ed al suolo.
Bissa con un bronzo il secondo giorno col gi, a testimonianza della sua miglior prova in nazionale ad oggi.
Bravo e determinato.

Matteo Riccetti:
Vince per strangolamento l'atleta azero nella prima lotta del no gi (mata leao) e perde per infortunio dal russo nella seconda lotta. Esordio in nazionale comunque positivo.

Alessandro Frezza:
155 kg di simpatia sulla bilancia. Sempre sorridente ed uomo gruppo. Vince ne no gi la prima lotta col rumeno, perde la seconda. Vince poi la finale terzo posto.
Con il gi si ripete e porta a casa un altro bronzo, perdendo da russo.

Marco Ferretti:
Bronzo anche per lui nel gi. Perde dal russo e vince il rumeno.
Posizioni solide ed il solito judo in piedi.
Buon esordio.