martedì 3 luglio 2012

Europeo FILA - Brussels 2012

La mia prima esperienza come coach della nazionale italiana di Brazilian Jiu Jitsu e, nell'occcasione, anche di grappling (in sostituzione del presidente Saverio Longo) si è conclusa.
A freddo posso dire che è stata una bella esperienza, diversa sicuramente da quelle a cui ero abituato, essendo sempre stato dall'altra parte del bordo. Ma comunque qualcosa di unico, visto che le sensazioni di un coach sono sempre diverse da quelle di un atleta, l'ho davvero portato a casa.
Ogni ragazzo e ragazza ha dato il meglio ed anche di più, a volte riuscendoci, a volte meno per vari motivi.
Alla fine portiamo a casa un secondo posto nella classifica a squadre con il kimono, dietro alla forte Polonia e davanti alla forte Francia, con 2 ori, 2 argenti e 3 bronzi.
Nel no gi portiamo a casa solo 2 bronzi, complici anche la sfortuna e qualche arbitraggio non proprio a nostro favore.
Ecco le prestazioni di tutti i ragazzi a cui sono stato orgoglioso di fare da compagno di scorribande, nonchè coach a questo europeo di Brussels:

Luca Anacoreta -84 gi e no gi (Oro gi - Brongo no gi)

A lui spetta l'onore del primo posto anche nelle recensioni.
Lucido, attento, tecnico, con una mentalità agonistica da paura e soprattutto umile.
Il ragazzo classe 1989 mi sorprende ogni volta che lo vedo. Finalizza quasi chiunque nel no gi (eccetto il polacco che lo batte di misura 2-1 in semifinale, stallando il gioco in maniera considerevole una volta conquistato il vantaggio) e fa lo stesso nel gi, vincendo 8-1 la finale.
L'atleta più forte che ho visto, con il jiu jitsu migliore, senza essere di parte.

Matteo Cazzola -62 no gi

Matteo parte bene, ma incappa in un triangolo nell'unica sua lotta. Farà meglio la prossima volta, cosnsiderato che era al suo debutto in nazionale.

Marcel Leteri Sasso -66 gi e no gi (Bronzo gi)

Marcel lotta bene sempre, è una persona educata, gioviale e parla bene italiano (sebbene con un accento brasileiro marcato...eheh). queste caratteristiche unite alla sua tecnica lo hanno fatto ben volere da subito in Italia.
Perde di misura la prima lotta nel no gi,e si rifà il giorno dopo portando a casa un bronzo e vincendo la finale per leglock.
Bravo.

Andrea Lavaggi -77 no gi

Andre domina la prima lotta, vincendo benissimo ai punti, forte del suo gioco in piedi e della sua bravura al suolo. Si ferma ai punti col vincitore della categoria ucraino, al secondo turno.
L'unico neo, la strategia sbagliata che a mio modo di vedere adotta nel ripescaggio contro l'atleta svedese.
Perde per finalizzazione.


Alessandro Frezza +100 gi e no gi (oro gi)

Yogi paga un pò di inesperienza nel no gi, dove riesce comunque a vincere la prima lotta, ma si rifà nel gi dove domina chiunque col suo gioco in piedi e porta a casa l'oro.
Solidissimo.

Bruno Ivan Tomasetti -100 no gi, -92 gi

Si avvicenda con Raffi nel gi e no gi.....Sue le proiezioni più spettacolari della giornata. Il suo kataguruma è da scuola di judo. Sia col gi che senza perde ad un soffio dal podio negli ultimi 30 secondi della lotta per finalizzazione, dopo che era avanti coi punti.
Una migliore gestione del tempo di lotta e il podio credo che non gli sfuggirà più.

Matteo Calamandrei -100 gi

Matteone si presenta un pò debole causa acciacchi vari. Nell'unica sua lotta chiama la sua mezza guardia e da li non riesce a cambiare strategia, risultando prevedibile e subendo un paio di passaggi.
Peccato per l'occasione sprecata.


Lamberto Raffi -92 no gi

Lamberto trova al primo turno il polacco vincitore di categoria. Lo proietta con un bell'uchi mata, ma cade in un leglock che gli stira il tricipite femorale.
Peccato.


Alex Orso -62 gi


Alex il silenzioso perde ai punti di misura contro un francese molto bravo. Per lui che è solo cintura blu direi che è una buona prestazione in un evento cosi importante.

Remo Zarroli -71 gi e no gi (argento gi)

Altra bella prova di Remo, che perde ai punti nel no gi e si rifà col gi, arrivando ad un argento meritatissimo, perdendo solo col fuoriclasse polacco Polok.
Ottima tecnica e spirito agonistico per lui.

Mirco Silvestri -77 gi

Mirco vince una lotta e perde l'altra. Forse il repentino calo di peso gli ha tolto un pò le forze. Apparso un pò sottotono rispetto alle ottime prestazioni a cui ci aveva abituato.
Si rifarà.

Giulia Roggia -53 gi e no gi (bronzo gi)

Giulia è molto tecnica, paga un pò l'inesperienza nel no gi e la scarsa abitudine alle leve agli arti inferiori. Molto brava nei fondamentali come passador e guardera. Porta a casa un bel bronzo col gi, la disciplina che sente più sua.

Annalisa Villa -58 gi e no gi (bronzo gi)

Simpaticissima e dall'humor graffiante e veloce Annalisa si batte come una vera guerriera e porta a casa coi denti un buon bronzo nel gi, difendendo un triangolo chiuso nella finale 3-4 posto, per oltre 3 minuti.

Martina Baraccani -64 gi e no gi

Marti questa volta non ripte le ottime prestazioni a cui ci aveva abituato sempre. Non fa podio, pagando l'inesperienza al suolo, contro avversarie atleticamente al suo livello.
Da migliorare il suo gioco di guardia e passaggi.

Laura Boco -71 gi e no gi (bronzo no gi e argento gi)

Bravissima Laura. Con poca esperienza nelle due specialità mette a frutto il suo gioco alla perfezione, sfiorando di un soffio l'oro col gi, per il perfido gioco dei punteggi del girone all'italiana.
Brava e silenziosa.