sabato 8 giugno 2013

Venditori di scoop


Prendo spunto da un articolo del mio buon amico Max De Michelis, uno che l’informazione la fa davvero e sempre dopo essersi ampiamente documentato, riguardo alla notizia che riempie la cronaca nera di tutti I tg e carta stampata, da pochi giorni a questa parte: l’arresto del maestro spagnolo di Kung Fu Juan Carlos Aguilar, accusato di aver ucciso e seviziato diverse persone, tra cui una prostituta nigeriana nel suo dojo.
La notizia ha fatto il giro del mondo ed ovviamente i vari giornalisti si sono avvicendati in vari “servizi” uno più fazioso dell’altro, per accaparrarsi lo scoop. Questo è il giornalismo di oggi: non l’informarsi e dare una notizia in maniera documentata ed imparziale,  ma  creare il sensazionalismo anche a costo di fare sciacallaggio! La chiamano “Professionalità”!
Ecco che, trovandomi in albergo, accendo la tv (cosa che non faccio praticamente mai quando sono a casa) e capito su uno dei tanti TG di Studio Aperto (cosa che di solito faccio ancora meno, vista la “nota professionalita” dei loro giornalisti). Aguilar è definito immediatamente “Serial Killer” provato e soprattutto immediatamente associato al suo ruolo di “maestro di arti marziali”, come se ci fosse una relazione tra violenti e marzialisti. Viene definito con la solita dozzinalità “primo maestro di arti marziali occidentale” (che cazzo vuol dire???? Arti marziali ce ne sono 10000.....E’ come dire “primo meccanico dell’era moderna”.....Di che cosa? Bici, macchine da cucire, camion, auto, moto, caldaie...boh) e soprattutto uomo dai muscoli possenti....(se vedevano George St Pierre o Vitor Belfort cosa avrebbero detto????).
Il personaggio in questione (che decideranno i giudici se colpevole o meno), sempre per la precisione, era presente sulle pagine di Budo International assiduamente verso la fine degli anni novanta, quindi aveva già avuto ampiamente contatto con un giornalismo che mercifica ogni cosa, dalla notorietà alla reputazione, che ti chiede soldi in cambio di un articolo e di video promozionali di cui la redazione  ( e solo lei) incassa i proventi di eventuali vendite.....Capito????? Non un giornalista che viene a conoscenza delle tue imprese e ti chiama per un intervista, ma il concetto completamente rovesciato....Tu chiami il giornale e paghi perchè ti facciano l'intervista e ti filmino nei tuoi video didattici che poi loro venderanno (e tu non vedrai un centesimo).
Aguilar appariva con “lance” puntate in gola, posizioni di “guardie animalesche” improbabili, fuoco alle spalle e molto altro.....Ma mai in un combattimento che potesse definirsi tale.....Una delle tante operazioni di marketing con l’aura di invincibilità alle spalle, creata anche da questi giornalisti, chiamati non a torto da qualcuno “pennivendoli”, che al momento opportuno si accaniscono su ciò che loro stessi hanno a suo tempo promosso, in cambio di soldi.
Il giornalismo è questo oggi cari miei, un mestiere di venditore di articoli, piuttosto che una persona informata sui fatti che scrive una notizia per informare.

Meditate gente, meditate!