Il 5 e 6 Giugno scorso, per la prima volta in Italia, si
sono svolti i campionati europei della UWW (united world wrestling) per la
disciplina del grappling. Location scelta, una delle più belle d’Italia: la Sardegna (Sassari).
Sono stato onorato di esser nuovamente il coach di
questa nazionale, che ancora una volta, seppur orfana di una colonna come Ivan
Tomasetti (infortunio al mondiale) e di Roberta Russo nella +71 femminile, si è molto ben comportata.
Nel Grappling No-Gi l'Italia ha conquistato
2 Ori con Martina Baraccani e Rita Tana, 4 Argenti con Alessio Vittori, Maria
Pia Pacchiarotta, Ivan Gazzoli e Alessandro Frezza e 2 bronzi con Marcel
Sasso De Oliveira e Angelo Marino
Nel Grappling Gi l'Italia ha conquistato
3 Ori con Christian Longo, Rita Tana e Martina Baraccani, 1 Argento con
Alessandro Frezza e 5 bronzi con Maria Pia Pacchiarotta, Marcel Sasso De
Oliveira, Alessio Vittori, Marino Angelo .
Nella classifica per nazioni ha prevalso
la Russia in
entrambi gli stili di Grappling e al secondo posto l’Ucraina.
Di seguito le performance atleta per atleta:
Maria Pia Pacchiarotta:
Alla prima esperienza internazionale, porta a casa
un argento ed un bronzo…fa vedere gran cuore, una tecnica di gran lunga
migliorata ed uno spirito indomito. Da migliorare un po’ il gioco in piedi.
Rita Tana:
2 ori con tutte belle prestazioni. Le migliore prova
fin quà vista per questa ragazza, neo cintura marrone, sempre presente, col
sorriso, sui tatami d’Italia e non.
Complimenti
Martina Baraccani
2 ori anche per lei….Non ce n’è per nessuno. Tira
fuori rabbia, cattiveria agonistica ed una tecnica ottima. Da manuale il suo
armlock saltato.
Una garanzia
Marcel Leteri Sasso:
Meno in auge del solito, un po’ sfortunato e
penalizzato dagli arbitri, tira fuori il carattere e mostra la solita tecnica
da cintura nera blasonata. 2 bronzi per lui, strappati coi denti…E questo, in
una giornata storta, conta doppio!
Esempio!
Alessio Vittori:
1 argento ed un bronzo. Buona tecnica sempre,
specialmente dalla guardia. Una delle migliori rivelazioni del torneo.
Alessio Di Liberti:
Non a podio, in quella che si dimostra una delle
categorie più difficili del torneo. Lotta come un leone, ma si arrende ad un
avversario più giovane e veloce.
Peccato
Alessandro Federico:
Poco fortunato…a 45 anni, in campo internazionale, fa
vedere comunque la solita prova di valore.
Colonna del gruppo ed atleta ancora ai massimi
livelli!
Altro esempio!
Simone Serra:
Giovane e sempre al meglio nelle occasioni
importanti. Vince bene la prima lotta, perde la seconda col vincitore e la
finalina per un errore.
Si rifarà, ha solo 23 anni.
Christian longo:
Oro meritatissimo col gi….3 lotte 3 capolavori.
Ottima guardia, bei passaggi e un cecchino nelle finalizzazioni. In più osa,
che non è cosa da poco a questi livelli!
Un talento!
Ivan Gazzoli:
Argento all’esordio in campo internazionale (e
scusate se è poco). La sua scuola è una garanzia, cosi come il suo
comportamento fuori e dentro la materassina. Grandi attacchi alle gambe e
lavoro da mezza guardia!
Solido!
Angelo Marino:
Non al meglio, porta comunque a casa 2 bronzi.
Penalizzato troppo dagli arbitri per il gioco un po’ rinunciatario, prova
positiva comunque per il risultato ed il medagliere.
Alessandro Frezza:
2 argenti ed un killer “nuovo” di Achille’s lock, per
l’Italia. Si arrende solo allo spagnolo Espino.
Buone posizioni, bei takedown dal judo e lavoro a
terra molto migliorato.
Roccia!