Prendendo spunto da una conversazione col mio amico Andrea Lavaggi, fresco di 2 ori agli Austrian Open di grappling, come atleta e come coach del bravo Federico "Coccolino" Dentone, (quà la cronaca), mi sono fermato a pensare a quanto il nostro mondo marziale sia bello e spietato allo stesso tempo.
Bello, con chi fatica, si mette in discussione e dimostra coi fatti il proprio valore, spietato con chi arranca, cercando di sopperire con discorsi e piccoli imbrogli alla mancanza di numeri.
Voglio dirti una cosa caro fratello, tutto il mondo è paese ed anche quà non manca chi si inventa istruttore di BJJ in virtù di un paio di anni di pratica agli albori della disciplina o chi prova a comprarsi i titoli e non riuscendoci si reinventa istruttore di submission e MMA. Ricorda sempre la regola, il nostro sport è bello e spietato. Questi personaggi vengono coagulati da soli fuori dall'ambiente stesso. Nessuna cintura nera darà loro mai riconoscimenti se non lo dimostreranno sul campo. Nessuno li promuoverà perchè conoscono un kata o vincono una gara di dimostrazione. Nessuno li chiamerà mai "combattenti" se non combatteranno.
Questo deve darti insieme tranquillità e consapevolezza. Noi siamo rispettosi di tutti e pronti a dimostrare ovunque e con chiunque il nostro valore e il nostro coraggio....Noi abbiamo costruito un gruppo forte nei legami e vincente....Noi siamo una squadra e abbiamo sempre portato i numeri e continueremo a portarli....
Certa gente può dire altrettanto?????