martedì 13 luglio 2010

L'importanza della figura di riferimento

In una scuola di arti marziali/sport da combattimento, dove si usa la competizione per crescere, considerandola il sistema di apprendimento più veloce (anche se non l'unico), diventa importantissima la figura di riferimento.
Che cosa si intenda è presto detto: si intende quella figura a cui ispirarsi per il target da raggiungere. Può essere il maestro, l'allievo più bravo o semplicemente il fratello di tatami con cui ci si allena più spesso.

I risultati della figura di riferimento di solito servono ad esempio per l'allievo in questione, quasi sempre per puro spirito di emulazione verso qualcuno che si ammira.

Si noti come si parli di risultati e non di parole. Una figura di riferimento non può prescindere dai numeri....Siano essi in competizione, in allenamento, in autorevolezza e competenza tecnica o come trasmissione della conoscenza. Va da se che chi non si mette mai in discussione neanche in allenamento o chi non si preoccupa minimamente della persona a cui dovrebbe trasmettere la conoscenza, non può essere considerata figura di riferimento.

In una scuola con molte figure di riferimento a vari livelli, la crescita è armoniosa e produttiva e chiunque, impegnandosi, può a sua volta diventare una figura di riferimento per nuovi allievi.


Sto scrivendo questo articolo dalle ferie, nel mentre i miei allievi continuano ad allenarsi duramente tutti i giorni....Perchè? Perchè la scuola ha le sue figure di riferimento: Riccardo Niccolini che permette una disponibilità di spazi pressochè illimitata ed un suporto tecnico per la parte atletismo/wrestling senza uguali, Valerio Mori Ubaldini che si è preso la briga e la responsabilità di coordinare il tutto in mia assenza (assumendosi un incarico che va ben oltre i suoi 17 anni!!!!), Pasquale "Obelix" Pace che da cintura più alta gestisce gli allenamenti tecnici (ed è un esempio di dedizione per come riesce sempre ad allenarsi con entusiasmo nonostante un lavoro durissimo), Filippo "Pippo" Del Bimbo che in recupero post operatorio ai legamenti è comunque sempre in palestra a respirare l'aria del tatami e del gruppo, Alessio "Tenaglia" Di Liberti, altra figura di spicco e carisma per l'attività agonistica, Gaetano "Picci" Lucia, che in un anno è diventato presenza fissa tutti i gg in palestra dando un contributo allo spirito di gruppo enorme (a parte quando deve organizzare spiaggiate...eheh) e il "neoassunto" Gianluchino "mosca tsè tsè" Rondina che non si perde una sudata mai.

Queste persone fanno si che ci sia gente sul tappeto 2 volte al giorno anche in mia assenza e senza il regolare corso, facendo in modo che tutti i ragazzi che vogliono venire a lezione trovino sempre una guida tecnica ed un ambiente sereno ed accogliente per la loro crescita.