giovedì 2 aprile 2009

Emiliano Laszlo - Le mie impressioni di competizione

Emiliano (in nero), all'esordio

N.A
Emiliano Laszlo è un allievo di Matteo Calamandrei, che a Torino ha fatto il suo esordio in competizione nella categoria 82,3. Ho raccolto una sua piccola testimonianza riguardo alle sue impressioni ed emozioni, durante ed anche post gara. Credo sia interessante per tutti quelli che si avvicinano alla competizione, ma anche per i veterani del tatami.

Buona lettura:

"Provare a combattere in questo modo (gara) mi è piaciuto moltissimo. Ho sentito veramante cosa vuol dire lottare con se stessi, prima ancora che con gli avversari. Dominarsi prima di tutto. Non che mi sia riuscito molto bene, intendiamoci. Delle lotte ho dei ricordi sfuocati, dei flash. Non mi capacito di come possa essere durata ben 5 minuti la seconda lotta, mi sono parsi 5 secondi!
Ora capisco anche cosa significhi allenarsi, studiare, concentrarsi, per poter arrivare ad un risultato. E la cosa più bella è che in quel palazzetto c'erano 180 persone che seguono questa disciplina e si impegnano per vincere, ma soprattutto per migliorarsi avendo un grande rispetto, una grande stima e un grande affetto verso gli altri. Questo mi pare oltre che bellissimo anche necessario allo sport in generale. Ogni volta che vedo qualcuno lottare è come se imparassi qualcosa di nuovo. E' il bello, credo, di questo sport. vai avanti, ma puoi sempre fare un gradino in più. E' veramente una crescita, come nella vita. E' banale ma è così".