lunedì 31 maggio 2010

IV Roma Jiu Jitsu Challenge



L'appuntamento con la gara organizzata a Roma è ormai un appuntamento fisso, ezassendo arrivati alla 4° edizione.
Quest'anno in verità non ci presentiamo con lo stesso numero di atleti dell'anno passato, vuoi per la Rio Grappling Cup della settimana prima, vuoi per motivi di salute vari che tengono alcuni dei nostri migliori lontano dalla materassina.
Il nostro credo è quello di fare più gare possibili, senza badare a boicottaggi vari ed implicazioni politiche, solamente puntando alla crescita dei nostri atleti in un contesto ben organizzato e veritiero.
Portiamo a casa 3 ori, con il solito super Matteino"Pitbull"Menna nelle viola -70 (vittoria per strangolamento), Daniela Franco nella -64 bianche femminile (3 vittorie per sottomissione con 2 armlocks ed uno strangolamento) e Luigino Germinario nella -64 bianche (3 vittorie velocissime per sottomissione anche per lui), 1 argento con il coach del RGC Molfetta Vanni Altomare nella -94 cinture blu (2 vittorie per lui ed una sconfitta solo in finale, ma anche il merito di essere l'allenatore di Daniela e Luigi...) e 2 bronzi con l'ottimo Michele Cipriani nella 88,3 cinture bianche (2 vittorie ai punti per lui ed una sconfitta) e il suo allievo Matteo Spadoni nella 82,3 cinture bianche.
Sicuramente qualcuno poteva fare meglio, qualcuno era sottotono, ma ciò che mi ha fatto più piacere è stato vedere il contributo delle nuove accademie di Carrara e Molfetta al medagliere, segno tangibile che non sonos empre i soliti a mietere successi.
Il mio personale elogio va quindi ai 2 coach, Vanni e Michele per il notevole lavoro svolto.
Bravi!!!

P.S Un bravo anche a tutti i nostri non sul podio, ma che sempre si battono come leoni e ai miei ragazzi non medagliati: Gaetano "Picci" Lucia, che dopo l'ottima performance del Rome Cup non riesce a fare podio, sconfitto da un avevrsario che aveva già battuto nella gara precedente. Valerio "Merz" Mori Ubaldini, che secondo me paga un accoppiamento un pò sfortunato al primo turno nonchè la lotta nella categoria superiore a quella in cui è competitivo a livello europeo (-64), oltre ad un pò di stanchezza dopo l'oro alla RGCup.
Chi combatte non perde mai....Ricordatelo!!!!
Le sconfitte fortificano i forti e indeboliscono i deboli.

venerdì 28 maggio 2010

RGCup videos

Di seguito alcuni video dei nostri alla II RGCup.
Potete trovare la galleria di video completa qui.







mercoledì 26 maggio 2010


"O Homem é do tamanho do seu sonho."
Fernando Pessoa

martedì 25 maggio 2010

II Rio Grappling Cup

Si è da poco conclusa la II edizione dell Rio Grappling Cup e sono qua a meditare di quanto organizzare un evento sia stancante per il fisico e la mente.

Oltre a questo pensiero però, me ne ritrovo molti altri in testa..Quali?

Bhe...Per esempio il fatto di come sia importante essere una squadra unita, di amici prima che di atleti. Perchè se questa edizione è stata un successo come e più della precedente è dovuto al lavoro di tutti...nessuno escluso. Pasquale che impossibilitato ad allenarsi propriamente per competere è stato prezioso nel montare e smontare i tappeti (lanciandoli al loro posto come solo Obelix coi menhir sa fare...), Gaetano "Picci" che è stato letteralmente il mio braccio destro per le piccole cose che solo un malato cronico di alzeimer come me può dimenticare (prolunghe di corrente, viveri per giudici ed arbitri, stampe al pc etc...), nonchè ottimo giudice di tavolo insieme al mio amico Albertino "Arrigo" Cecchetti (giunto appositamente da Viareggio per far risuonare la sua suadente voce nel microfono che "chiamava" le lotte...). Carlos "Piadina brasileira", prezioso e disponibile nel dare il cambio ai giudici di tavolo, cos' come Andrea Boccabella, che ha aiutato tutto e tutti ai tavoli. Izzio "Kung Fu Panda" e Marco Longo, grandissimi e preparatissimi arbitri di tappeto (formati impeccabilmente e GRATUITAMENTE dall'immenso Saverio "PPPPPpppresidente" Longo). Vito "Dieta ferrea" Paolillo, che ha messo la sua grande esperienza negli arbitraggi più difficili ed ha compliato tutti i tabelloni. Sara "Bada a' bozzi" Bozzi, fotografa ufficiale delle lotte, nonchè "premiatrice" di atleti sul podio. Matteino "Pitbull" e Gianluca "Sweep Machine", giudici all'altro tavolo e contemporaneamente corner-mans. Matteo "Nacho" prezioso insieme all'arbitro Marco Longo per il trasporto della materassina proveniente da Firenze, nonchè anch'egli impegnato al tavolo dei giudici. Andrea "Battistacca" Lavaggi, anch'egli corner-man nonchè valletta della manifestazione.....Fabrizio Mori Ubldini, il medico ormai ufficiale della manifestazione, che lavora per noi con la solita professionalità e soprattutto senza chiedere un centesimo....Ed infine colui che ha fortemente voluto questo evento, il fratello che si è occupato della prenotazione del palazzetto, in più sponsor della manifestazione e coorganizzatore: Alessio "Tenaglia" Di Liberti.

Il RGC porta a casa quasi tutti gli ori e i premi in denaro in prima serie, vincendo la 60 kg con Simone "Drunken Hobbit" Baldi, la 65 con Valerio "Merz" Mori Ubaldini, la 70 con Mattia "Muttley" Macchelli e la 80 con Stefano "Raspa" Raspadori.

Alessio "Basetta" Rimella e Pierandrea "Pier" Petazzi sono entrambi 2° perdendo solo una lotta e vincendo tutte le altre.

Primo posto per "Coccolino" Dentone da Sestri nella 90 kg 2° serie (davanti al grande grecoromanista Zappalà, anch'egli RGC) e 3° per Federico Nibbi nella 110 2°.

Che dire, grandi prove, bello spirito, il mio amico Lamberto Raffi in grande spolvero e tanta tanta tanta e ancora tanta competizione.

Peccato per qualche assente illustre e meno illustre, che francamente non capisco....


Di seguito i risultati...A breve i video:

Donne

1° Pizzichini Maura

2° Marcianò Caterina


Uomini

1 Serie

60kg

1° Baldi

2° Tosi

3° Gensini

3° Raffi

65kg

1°Mori Ubaldini

2° Rimella

3° Sabatini

3° Scatena

70kg

1° Machelli

2° Mazzeo

3° Bendotti

3° Calcagno

75kg

1° Strazzullo

2° Petazzi

3° Cocco

3° Sances

80kg

1° Raspadori

2° Valenza

3° Arminio

3° Ceragioli

90kg

1° Raffi

2° Nascimento

3° Perotti

3° Giampaolo

2 Serie

75kg

1° Ferrari

2° Tremendi

3° Remedi

3° Galli

90kg

1° Dentone

2° Zappalà

3° Saviano

3° Grilli

110 kg

1° Renga

2° De Antoniis

3° Nibbi

lunedì 24 maggio 2010


Se incontri qualcuno
convinto di sapere tutto e di sapere fare tutto
non puoi sbagliare, è un imbecille!

Confucio
(Massima suggerita dall' amico M° Marco Pistolesi)

giovedì 20 maggio 2010

Lista iscritti presente sul
BLOG Rio Grappling Cup

venerdì 14 maggio 2010

La mia "prima volta"

Trovarsi dopo molti anni a scrivere un articolo sulla mia "prima volta" non è facile....Acqua sotto i ponti, o sudore che mi sembra più appropriato, ne è passato molto.
Per me la competizione ha da sempre rappresentato un punto fermo nella formazione marziale....Basti pensare che quando iniziai a 17 anni con il Ju Jitsu tradizionale, dopo 2 mesi e mezzo di pratica ero già a confrontarmi (con le velleità di un principiante e la preparazione neanche di quello...) nelle regole della Kick Jitsu, disciplina di calci, pugni, proiezioni e qualche secondo di primitivissima lotta a terra. Il tutto a contatto leggero, per 2 rounds da 1 minuto e mezzo che mi parvero infiniti.
Capire che la preparazione fisica era basilare per me fu un lampo....Come potevo essere a corto di fiato cosi dopo neanche un round di 1,5 minuti? Se mi fosse successo in un combattimento vero? Come mai le tecniche viste nei film non funzionavano e neanche quelle insegnatemi in palestra? Come mai un avversario non collaborativo, per poco preparato che sia, era cosi difficile da affrontare?
Queste domande non trovarono immediatamente risposta e mi spinsero a cercare un approccio più reale (comunque non dopo una decina di match, tutti persi, che mi aprirono ancor di più gli occhi).

Con una preparazione ben diversa affrontai invece il mio primo match di grappling con kimono (la disciplina ai tempi si chiamava lotta a terra, correva l'anno 1997), guardacaso vinto, facendo praticamente appello solo alle risorse fisiche.
Li scoprii che la competizione rappresentava storia a se e che quando sei sotto pressione devono venir fuori i cosiddetti "cojones".....Perchè? Semplice....L'avversario che battei era un mio compagno di corso più esperto di me che mi batteva regolarmente in accademia! Venni a capo della lotta con soli atterramenti e bloccaggi, "reminescenze" della mia pratica di Kick Jitsu.
Quel tipo di disciplina era limitata dalla partenza in ginocchio, un'organizzazione delle competizioni pessima, un regolamento non codificato e diverso a seconda di dove si svolgeva il torneo e degli arbitraggi totalmente non all'altezza. Fu cosi che dopo ebbe praticamente zero seguito.

Il mio esordio nel BJJ vero, autentico e con atleti di livello avvenne invece nel 2002 alla Coppa Europa di Parigi, organizzata da Kazeka Muniz, ai tempi cintura nera Gracie Barra.
Vinsi la prima lotta per armlock e persi la seconda ai punti nella categoria 88kg.
Li capii l'importanza di fare il peso correttamente, pesando meno di 81 e regalando 7 kg agli avversari non era pensabile di fare risultato, con atleti di livello incomparabile a ciò che avevo visto fino ad allora in Italia (e lottavo nelle cinture bianche!!!!)

Il mio esordio a pieno contatto risale invece a 2 anni prima, nelle regole del valetudo battendo per mata leao in meno di 2 minuti un avversario proveniente dal Wing Tsun.
Li si rafforzarono le mie convinzioni riguardo a discipline come quella e a tutte le altre dove si pratica senza combattere mai (sarebbe come voler imparare a nuotare allenandosi su un prato).
L'avversario in questione non aveva una minima idea di cosa fosse il combattimento al suolo e neanche quello in piedi....Rispetto per lui...Molto meno per il suo istruttore che lo ha mandato a combattere senza prepararlo.

Lo step successivo fu l'Extreme Brawl in Inghilterra, uno dei primi eventi europei nella gabbia (un discreto salto!!).
Il mio secondo match di VT mi vedeva opposto ad Alex Evans, all'epoca 15 match con 14 vittorie prima del limite.
Non mi tirai indietro, feci valere il mio BJJ e dominai tutto il primo round (dei 3 da 5'), fratturandomi il naso nell'unico pugno veramente a segno tirato dall'inglese a terra. Decisione medica ed incontro fermato.
Li imparai l'importanza di non attaccare continuamente in finalizzazione, di preoccuparsi di rendere stabili le posizioni e di allenare di più il ground and pound.

In questi 3 episodi, che hanno indelebilmente segnato il mio cammino marziale, ce ne sono altri, più di contorno perchè vissuti come compendio alla mia disciplina o come esperienza personale, riassumibili nei match di low kick (per migliorare il mio striking), in quelli di lotta libera (per testare il livello della mia lotta in piedi) e in quelli di sambo (esperienza personale).

Provare, sudare, allenarmi duro, vincere e perdere hanno contribuito in egual misura a formare l'atleta, il maestro e soprattutto l'uomo che sono oggi.
Combattere e mangiare, respirare e vivere il Jiu Jitsu ha costruito tassello su tassello il Bernardo di oggi, migliorandolo in una maniera che mi tornerebbe difficile anche solo immaginare attraverso altre vie.
Ogni cammino è duro ed irto di ostacoli...Il mio pensiero è che stia a noi superarli, non importa dopo quanti tentativi...La vita è un continuo apprendimento, il tatami, il ring e la gabbia sono "palestra di vita" per come ti mettono di fronte al vero "te stesso"....La sopra non puoi mentire agli altri e al tuo io (tanta gente fugge il confronto proprio per questo motivo).

mercoledì 12 maggio 2010

2° lezione corso di grappling FIGR

Si comunica che la seconda lezione del corso di grappling sarà sabato 15 Maggio dalle ore 10:00 alle ore 14:00 alla palestra Sempre Avanti di Via Della Chiesa a Firenze.
Il ritrovo è fissato in suddetta sede per le ore 9:30.
La lezione tratterà arm drag e varianti in piedi, passaggi di guardia da terra e da in piedi, uscite da side mount e back mount position.
Alla fine della lezione ci sarà una breve seduta di sparring per verificare il livello dei partecipanti e sarà consegnato un prospetto plastificato riepilogativo delle 4 ore di lezione.

Bernardo Serrini e Matteo Calamandrei

lunedì 10 maggio 2010

giovedì 6 maggio 2010

Alessio "Basetta" Rimella è cintura blu

Durante il seminario di mestre Atalla a Livorno, Domenica 2.5.10, il piccolo-grande Alessio "Basetta" Rimella è stato meritatamente promosso cintura blu sul campo.
Alessio ha stravinto tutte le ultime gare, gi e no gi e per una volta consentitemi di non "brincare" con lui...sottolineando la sua dedizione, la sua umiltà e il valore aggiunto che da alla cintura conquistata, come persona.
Alessio è impegnato nel sociale da molti anni, è un ottima immagine per il nostro sport (in senso figurato ovviamente....eheh) e da Luglio prossimo lavorerà probabilmente ad un progetto a Rocinha, la favela più grande del Brasile, che lo vedrà impegnato con Jiu Jitsu e bambini.
I miei complimenti e quelli di tutto il gruppo sono doverosi....
Il RGC è fiero del recente acquisto!!!!

2° KL World Cup 2010

Il nostro alfiere Alessio Di Liberti vince 2 match alle II KL world cup e si aggiudica il trofeo della -68 kg cl A.
Vittoria ai punti su Baraldi e ai vantaggi sul quotato brasiliano Almeyda, nonchè dimostrazione che pian piano sta recuperando la forma dopo il brutto infortunio che lo ha tenuto lontano dal mondiale di Cracovia con la nazionale di grappling.
Un bravo al nostro "Tenaglia" ma anche agli altri ragazzi RGC impegnati nella 2 giorni di manifestazione:

Ulisse "Ullo" Sias 3° cl -78 classe C

Marco Giuliani 2° cl classe -78 B

Pierandrea "Pier" Petazzi 1° cl -80 cinture blu

Gianluca "Sweep Machine" Boni 3° cl cinture nere (dopo accorpamento delle categorie marroni e nere)